In 12 anni in Trentino si è perso il 10% dei negozi. Lo rileva la camera di Commercio. Tra la fine del 2010 e la fine del 2022 si registrano 630 negozi di commercio in meno. La desertificazione commerciale colpisce in particolare la Valle di Fiemme, le Giudicarie, gli Altipiani Cimbri e la Valsugana e Tesino, mentre la Rotaliana, la Paganella e l’Alto Garda e Ledro denotano una maggiore resistenza. A calare sono soprattutto gli esercizi al dettaglio di articoli di abbigliamento, di prodotti tessili, di ferramenta-vernici-vetro e di giornali-articoli di cancelleria. In controtendenza, invece, i negozi dediti alla vendita di medicinali. Trento e Rovereto ospitano il 28,7% degli esercizi commerciali in sede fissa dell’intera provincia. Seguono Riva del Garda e Pergine Valsugana. Il commercio al dettaglio offre lavoro a 15.854 addetti, mentre il commercio all’ingrosso impiega complessivamente 7.014 lavoratori.
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