Merano. Bilancio del primo anno di mandato per il sindaco Dario Dal Medico. Dall'accoglienza dei profughi in fuga dalla guerra in Ucraina, alla pandemia, fino alla crisi energetica “le emergenze affrontate sono state molte – ha detto il primo cittadino. Centrale anche il tema della sicurezza, con il potenziamento della rete di videocamere di sorveglianza e il collegamento diretto della Polizia di Stato e dei Carabinieri alla rete comunale: una sinergia interforze preziosa per prevenire e contrastare il fenomeno della microcriminalità e del vandalismo. Intanto Merano ha aperto un nuovo capitolo nel rapporto con la Provincia basato sulla sintonia e sul rispetto reciproco  per portare avanti progetti e opere di grande importanza per lo sviluppo futuro della città: finanza locale, falda di Sinigo, areale delle caserme, ippodromo di Maia, secondo binario della tratta ferrata Merano-Bolzano, centro di mobilità, nuovo palazzetto dello sport. In tema di ambiente Merano punta a restare città-giardino: in questa direzione va il Piano del Verde varato lo scorso anno. E sul fronte rifiuti, se da un lato c'è stato un giro di vite al fenomeno del rifiuto selvaggio, da gennaio partirà la raccolta dell'umido porta a porta.
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