Il gruppo target della misura di sostegno adottata dalla Giunta provinciale sono le donne imprenditrici, lavoratrici autonome e libere professioniste. Secondo l'Ire, il 19,2% delle aziende, ossia 10.653 imprese produttive, sono attualmente gestite da persone di sesso femminile, imprenditrici, lavoratrici autonome e libere professioniste con meno di dieci dipendenti che devono sospendere la loro attività lavorativa per motivi legati a gravidanza, maternità, esigenze legate alla crescita dei figli conviventi fino all'età di dodici anni, viene data la possibilità di essere sostituite pro tempore da una persona con esperienza e professionalità nella gestione dell’’impresa. Il periodo massimo di sostituzione è aumentato a 24 mesi per le gravidanze multiple. I contributi vengono sono concessi come aiuti ‘de minimis’ fino a un importo massimo di 20mila euro e il periodo di sostituzione sino ad un massimo di 18 mesi può essere utilizzato anche in vari periodi. Per l'assunzione di una sostituzione tramite contratto di lavoro dipendente è previsto un contributo dell'80% sull'importo netto della busta paga. Per chi si avvale di prestazioni di lavoro autonomo o freelance viene invece riconosciuto il 60% dell'imponibile delle fatture emesse. Per l'esercizio finanziario 2023 la Giunta provinciale ha stanziato a questo scopo la cifra complessiva di 200mila euro. Ulteriori informazioni sulle modalità di presentazione della domanda sono disponibili sul sito web della Provincia dedicato alle agevolazioni all'economia.
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