Domani, 19 luglio, ricorre il 38esimo anniversario del disastro di Stava. Era il 19 luglio 1985 quando gli argini dei bacini di decantazione della miniera di Prestavel si ruppero e una colata di fango travolse il paese di Stava, nel comune di Tesero, provocando la morte di 268 persone. La commemorazione delle vittime inizia oggi, 18 luglio, con l’assemblea dell’Associazione 19 luglio Val di Stava, seguita dalla Via Crucis, che prenderà le mosse alle ore 20.30 dalla località Pesa, per concludersi davanti alla chiesetta della Palanca a Stava. La messa sarà celebrata domani alle 18.30 nel cimitero presso la chiesa di San Leonardo a Tesero. Il rito religioso sarà seguito, alle ore 19.45 circa, dalla deposizione di un mazzo di fiori al monumento dono delle Popolazioni del Vajont di fronte la chiesetta della Palanca di Stava. Quest'anno ricorrono anche i 100 anni dal disastro del Gleno del 1° dicembre 1923 e i 60 anni dal disastro del Vajont del 9 ottobre 1963. Una mostra fotografica dal titolo “Vajont e Gleno, per non dimenticare…” sarà visitabile fino a domani nella Sala Mostre ex Cassa Rurale in piazza C. Battisti a Tesero. Contemporaneamente a Longarone, nella Sala Mostre presso il municipio, sarà esposto il percorso informativo su “Genesi, cause e responsabilità della Catastrofe della Val di Stava”.
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