Alto Adige, 9 milioni di euro per far ripartire la cultura
Per il rilancio delle attività culturali la Provincia di Bolzano mette in campo un pacchetto di misure da 9 milioni. Tra le iniziative previste, il sostegno a tutti gli artisti di tutte le discipline e di tutti i gruppi linguistici, che riceveranno una sovvenzione straordinaria per un importo di 5mila euro. Il piano prevede inoltre iniziative per la ripresa delle attività culturali, contributi per le organizzazioni culturali che hanno perso reddito e ricavi, in concomitanza con l’evoluzione della pandemia, oltre a sovvenzioni per le organizzazioni e gli enti che fanno investimenti, ad esempio nello sviluppo di offerte culturali digitali o nell’attuazione delle misure di sicurezza anti-Covid.Manovra, 500 milioni per far ripartire l'economia trentina
500 milioni di euro per far ripartire l'economia trentina post pandemia. La manovra è stata presentata stamani alle categorie economiche e sindacali dal Presidente della Provincia Maurizio Fugatti.Le risorse provinciali sono pari a 220 milioni di euro, mentre altri 280 milioni di euro arrivano dagli interventi nazionali. Tra le misure provinciali, aiuti alle imprese che hanno perso almeno il 30% del fatturato nel periodo 1 novembre 2020-30 aprile 2021 rispetto al corrispondente periodo precedente. In questo caso ci saranno due diverse modalità di sostegno: una per le imprese e gli operatori professionali più piccoli che sarà forfettario; e una per le imprese e operatori più grandi, per i quali si darà un sostegno calcolato sulla base dei costi sostenuti nel semestre considerato. Previsto poi un intervento da oltre 15 milioni per il sostegno ai lavoratori stagionali del turismo e del commercio che non hanno lavorato o hanno lavorato meno di 90 giorni nel semestre di riferimento. Per le strutture ricettive sarà prevista l'abrogazione della prima rata Imis. Ci sarà poi per tutti i contribuenti il rinvio della prima rata Imis, misura che vale circa 80 milioni di euro. Sul fronte degli interventi nazionali pari a 280 milioni di euro complessivi, sono previsti 30 milioni per i lavoratori in difficoltà, sostegni per le aziende e le risorse del fondo montagna che andranno ad aiutare gli impiantisti, i maestri di sci e gli operatori economici legati alle aree sciistiche.