Investito da un camion mentre cambia la gomma dell'auto, grave in ospedale
E' ricoverato in gravi condizioni all'ospedale di Trento un 39enne investito da un camion nella notte a Zambana, sulla tangenziale Trento-Rocchetta. Secondo una prima ricostruzione, l'uomo alla guida dell'auto ha sbandato finendo contro il guard rail. Il 39enne è sceso dal veicolo per cambiare una gomma scoppiata, quando è stato travolto da un camion. Sul posto sono intervenuti i sanitari, i vigili del fuoco e i carabinieri a cui è affidata la ricostruzione dell’incidente.
Operazione antidroga, sgominata una rete di spaccio tra la val di Fassa e l'Alto Adige
Dal'alba di oggi, 31 gennaio, è in corso un'operazione antidroga, definita "Sciamano 2", da parte dei carabinieri di Cavalese, in collaborazione con il nucleo cinofili di Laives. Sgominato un giro di spaccio di sostanze stupefacenti tra la val di Fassa e la provincia di Bolzano. I militari dell’Arma stanno dando esecuzione a 14 misure cautelari emesse dalla Procura di Trento nei confronti di 14 persone, cinque delle quali ritenute a vario titolo responsabili di associazione finalizzata allo spaccio di droga. I dettagli dell’operazione saranno resi noti questa mattina in una conferenza stampa.
Ospedale di Cavalese, iniziato il confronto con i territori
Il futuro ospedale di Cavalese è stato il tema al centro del confronto che si è svolto a Tesero tra gli amministratori dei comuni coinvolti. Tre le ipotesi in campo: la ristrutturazione dell’attuale ospedale, la proposta di partenariato pubblico privato per il progetto a Masi di Cavalese e la costruzione di un ospedale nuovo in località Milon/Porina nel comune di Tesero. Il governatore Fugattu ha ribadito che le risorse stanziate nel bilancio provinciale non vincolano ad una delle soluzioni, ma sono disponibili per quella che sarà la scelta definitiva. Il 13 febbraio ci sarà l'assemblea pubblica a Cavalese, poi in val di Fassa ed infine in valle di Cembra.
Bus rapid transit, 130 osservazioni da parte di Fiemme e Fassa
Mobilità. Sono 130 le osservazioni delle amministrazioni locali delle valli di Fiemme e Fassa al progetto del Bus rapid transit, il sistema per il trasporto pubblico funzionale anche alle Olimpiadi 2026. Le risorse previste ammontano a 60 milioni di euro, che verranno utilizzate per realizzare opere infrastrutturali e di corsia riservata al passaggio di una flotta composta da 48 nuovi mezzi “green” nel tragitto Fiemme-Fassa. Gli interventi riguardano 12 tratte. La flessibilità del sistema Brt consentirà di modulare l’offerta in base alle stagioni e alla domanda, offrendo una capacità oraria tra i 200 ed i 1.100 passeggeri l’ora. Entro fine febbraio il progetto sarà approvato dalla Giunta provinciale
A22 gratis a Bolzano, il sindaco chiede l'estensione a tutto l'anno
A22 gratis tra Bolzano nord e Bolzano sud. Dal 1 marzo non si pagherà più il pedaggio autostradale tra i due caselli in determinate fasce orarie, dalle 7 alle 9 e dalle 16 alle 19. Ma se la provincia ipotizza la gratuità per 8 mesi all'anno, durante il periodo scolastico, la giunta comunale di Bolzano chiede di estendere la durata della sperimentazione a tutto l'anno.
Ztl a Bolzano, dal 1 febbraio al via la rivoluzione
Bolzano. Domani parte la rivoluzione della Zona a traffico limitato. Azzerati 2700 permessi di accesso. Le novità riguardano le fasce orarie di accesso per le operazioni di carico e scarico, che per i veicoli fino a 3,5 tonnellate saranno consentite dal lunedì al sabato dalle 6 alle 10.30 escluse le giornate festive infrasettimanali. Stop alle consegne di pacchi al pomeriggio.
Università di medicina di Trento, nominati i primi professori clinici
Trento. Nominati i primi quattro professori clinici del corso di Laurea in Medicina. Sono Mattia Barbareschi, Giacomo Bellani, Bruno Giometto e Carlo Cosimo Quattrocchi. Guideranno rispettivamente l’Unità operativa multizonale di anatomia patologica, l’Unità operativa di anestesia e rianimazione 1 dell’Ospedale di Trento, l’Unità operativa multizonale di neurologia e l’Unità operativa multizonale di radiologia degli ospedali di Rovereto e Arco. Ancora nessuna certezza, invece, sulla futura sede della Facoltà.
Controlli a Bolzano, tre arresti e tre denunce per droga
Tre arresti, tre denunce per droga e quattro per furto: sono alcuni dei numeri dell'attività di controllo svolta a Bolzano da agenti della questura, in collaborazione con il reparto prevenzione crimine "Lombardia" di Milano e l'unità cinofila della Guardia di finanza di Bolzano. SOno stati effettuati 28 posti di controllo con 72 pattuglie; verificati 183 veicoli ed identificate 717 persone. Tre sono state arrestate: una era destinataria di ordine di carcerazione, la seconda è stata colta in flagranza del reato di rapina in un centro commerciale e la terza per resistenza verso gli agenti, uno dei quali è stato ferito con prognosi di sei giorni. Altre tre persone sono state denunciate per possesso di sostanze stupefacenti: avevano circa 30 grammi di hashish e 10 grammi di cocaina. Quattro giovani, infine, sono stati denunciati per furto.
Convenzione tra il Museo degli Alpini di Trento e le scuole trentine
Il Museo degli Alpini collaborerà con il Dipartimento istruzione e cultura della Provincia di Trento nel campo della formazione, della conoscenza del patrimonio storico e culturale e dell'educazione alla cittadinanza. E' l'obiettivo del protocollo d'intesa siglato oggi, 30 gennaio, tra i due enti. Il Museo degli Alpini collaborerà con le scuole del Trentino per la programmazione di attività educative e formative e per la realizzazione di progetti di alternanza scuola lavoro.
Montagne affollate, gli animali diventano più notturni
Con le montagne sempre più affollate di turisti, gli animali selvatici cambiano le proprie abitudini e diventano notturni. A dirlo uno studio condotto dal Museo delle scienze di Trento e dall'Università di Firenze. Lo studio ha utilizzato 60 fototrappole ogni estate dal 2015 in un’area delle Dolomiti del Trentino occidentale molto frequentata da escursionisti. Oltre 500mila le foto raccolte in 7 anni di ricerca. Sono 8 le specie considerate (orso, cervo, camoscio, capriolo, tasso, volpe, lepre e faina). La risposta comportamentale degli animali selvatici alla presenza umana è chiara: nelle zone più frequentate dall'essere umano gli animali diventano più notturni per diminuire la probabilità di incontrare persone. Non solo, le specie di maggiori dimensioni, come l’orso, il cervo e il camoscio, tendono ad evitare di frequentare le zone in cui il passaggio umano è più intenso. Se questi comportamenti – secondo i ricercatori – possono essere un segnale incoraggiante per la convivenza uomo-fauna selvatica, hanno però anche un potenziale costo per gli animali in termini di maggiori difficoltà di movimento, una regolazione non ottimale della temperatura corporea, l’utilizzo di aree meno produttive per le risorse alimentari. Un monito quindi per l'uomo: se, da parte degli animali, c'è l’impegno a evitare il contatto, ora sta anche a noi fare attenzione, evitando di frequentare alcune aree dei parchi naturali nei periodi dell’anno più delicati per la fauna.
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